COSA OCCORRE PER L'APERTURA DI UN'ATTIVITA' DI AUTOLAVAGGIO

a) corretta destinazione d'uso dei locali

b) agibilità

c) autorizzazione per lo scarico delle acque reflue:

- se defluiscono in fognatura viene rilasciata da parte del comune o dal gestore del servizio idrico integrato 

- se non defluiscono in fognatura da parte della Regione

- qualora non siano presenti scarichi recapitanti in fognatura comunale, né in corpo idrico, ma i reflui liquidi vengano smaltiti come rifiuto da parte di apposita ditta autorizzata, dovrà essere presentata idonea comunicazione in merito che precisi se trattasi di fossa biologica del tipo “a tenuta” e quindi assolutamente priva di scarichi

d) eventuale autorizzazione alle emissioni in atmosfera rilasciata dalla regione ai sensi dell’articolo 275 del citato Decreto Legislativo 152/2006 e) documentazione di impatto acustico.

L'autolavaggio può essere automatico e manuale. Nel caso in cui l’impianto sarà funzionante in maniera automatica, ovvero in assenza di operatori, l’attività potrà essere attivata con la semplice iscrizione al registro delle imprese.

Nell’ipotesi invece che si tratti di lavaggio di auto, non in modo automatico ma con la presenza e l’azione manuale di un addetto si tratterà di attività artigianale, necessitando quindi la relativa iscrizione.

Solo caso in cui si procedesse alla vendita di prodotti complementari quali detersivi, detergenti o altri prodotti trova applicazione il decreto legislativo 114/98 (commercio)